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Per Jada Pinkett la serata degli Oscar doveva essere una festa. Si era vestita elegantemente ed era bella. Aveva affrontato il giudizio e il pregiudizio che affliggono gli “imperfetti” nell’Olimpo hollywoodiano per affiancare il marito prossimo all’incoronazione più ambita del cinema mondiale. Ma ecco la scoccata assurda del presentatore, che richiama l’attenzione sull’alopecia e invita lo star system a riderci sopra.
La violenza psicologica è mancanza di empatia, gioco di potere, manipolazione perversa motivata dall’insana necessità (conscia o inconscia) di ferire gli altri allo scopo di dimostrare superiorità. Che lo volesse o meno, il comico Rock si è reso responsabile di violenza verbale, una violenza fatta di parole che Will Smith ha ritradotto in un gesto fragoroso, proporzionale e simmetrico. Leggi tutto, clicca sulla foto 👇

Per chi si innamora di qualcuno che non abbia risolto il suo pregresso sentimentale la doccia fredda del conflitto, il malumore, la rabbia e altre ferite arrivano presto.
La sensazione di “essere in tre”, di essere il terzo involontario di un “noi” affollato ed emotivamente instabile è più forte quando ci sono un matrimonio concluso eppure in sospeso, quando ci sono figli o questioni economiche insolute e, soprattutto, quando il nuovo amore porta in dote il senso di colpa, la dipendenza affettiva e la pesante zavorra del ricatto psicologico.
L’ombra dell’ex, che si allunga nel privato di una nuova coppia, si installa come un detonatore emozionale. Ogni volta che si esce per strada, ogni volta che si progetta qualcosa e ogni volta che si litiga, la presenza dell’ex può precipitare la nuova coppia in un surrogato del passato, in una spiacevole pomata spalmata su ferite ancora da suturare. Leggi tutto sulla rubrica, clicca sulla foto 👇
