
Gli innumerevoli ritorni del narcisista perverso
La relazione narcisistica è governata dal possesso e non dall’amore, per questo il narcisista ha bisogno di tornare dalla vittima mosso dalla necessità di riconfermare la propria influenza su di essa e assicurarsi che non gli sia sfuggita. Può farlo a distanza di giorni, di settimane, di mesi o di anni dalla fine della relazione, ma lo farà sempre e, quasi sempre, i suoi ritorni sconcerteranno l’ex partner e sortiranno un effetto paralizzante sulla vita affettiva della preda.
Il ritorno narcisistico scambiato per amore. Chi dipende sentimentalmente da un narcisista patologico può, anche dopo lungo tempo dall’interruzione del legame, travisare il ritorno come un’azione meditata e romantica, come il segno del cambiamento sperato che si realizza e che prospetta un amore sereno a cui abbandonarsi dolcemente dopo tante, troppe pene. Purtroppo, il narcisista perverso non riserva nulla di simile e, anche se la “vittima” potrebbe saperlo, fa spesso in modo di accorgersene troppo tardi.
Le strategie degli infiniti ritorni del narcisista vanno dal semplice sms inaspettato ad un invito a cena, dal post allusivamente sentimentale su Facebook alla proposta di matrimonio più impulsiva del mondo. Queste strategie possono essere idealmente ordinate tendendo conto di due variabili: l’impegno del narcisista nel ritornare e la frequenza delle sue azioni sulla ex-partner. Su questa base, abbiamo 4 tipologie di “ritorno narcisistico”:
- Ritorno a basso impegno e bassa frequenza. È la strategia di “ritorno” più tipica, esemplificata dal classico messaggino “Ciao, come stai?” che raggiunge la vittima come un fulmine a ciel sereno. È a basso impegno perché un sms non costa nulla e, anche nei contenuti, non sembra implicare altro che un cortese saluto. La frequenza bassa, per esempio un messaggio al mese o ogni due mesi, denota che il narciso non ha fretta, sente di avere la persona in pugno e si accontenta di verificare che sia così. D’altra parte le reazioni delle “vittime” a questi input infinitesimali sono spesso abnormi: messaggi come “Penso sempre a te” o “Male. Mi hai rovinato la vita”, per non parlare di email o telefonate sono sufficienti a rassicurare il narciso sul proprio ascendente e bastano a interrompere l’interazione per un po’. Sino al successivo “controllo di possesso”
- Ritorno a basso impegno ed alta frequenza. Se il metodo precedente non ha funzionato, la seconda strategia prevede sempre il basso impegno comunicativo tipicamente narcisistico, ma aumenta la frequenza dei messaggi, veicolati anche su più canali, soprattutto via social-network. Provocazioni indirette, foto smielate, testi romantici prefabbricati, si affolleranno sui profili del narcisista, intrecciati l’uno con l’altro con ragnesca tenacia. Anche questo stile di “ritorno” ha ottime probabilità di successo e viene interrotto non appena la preda cede con trasporto ed abnegazione.
- Ritorno ad alto impegno e a bassa frequenza. Questo tipo di ritorno è dato dalla proposta di un caffè o di una passeggiata, da un messaggio meno criptico del solito o di una foto sottoscritta con una emoticon. Per il resto, sarà l’ex-partner a fare tutto: a ricambiare con pensieri profondi, attenzioni, regali e testimonianze d’amore di disarmante ingenuità. Se ciò non avviene, il narciso può rincarare l’impegno e arrivare a stordire la vittima con dichiarazioni come “Sei l’unica donna che abbia mai amato”, “Voglio un figlio da te”, “Voglio sposarti”. Questi ritorni si concludono a letto una tantum. E poi, la sparizione è garantita sino al prossimo giro.
- Ritorno ad alto impegno ed alta frequenza. È la forma più rischiosa del “ritorno” narcisistico, attuata quando la preda è decisamente in fuga, in piena fase di svincolo. Questa modalità può, purtroppo, mettere in pericolo l’ex-partner più di altre, perché l’insistenza del corteggiamento e la petulanza dei messaggi potrebbero sfociare nello stalking e, nel caso i rifiuti della vittima risultino ambivalenti o tardivi, portare all’aggressione verbale e/o fisica.
La consapevolezza degli schemi del narcisista e della propria fragilità nel rapporto può salvare la sua ex-partner dal drammatico travisamento del ritorno, sostenerla nel rifiutare nuove comunicazioni o incontri e impegnarsi a elaborare definitivamente il distacco. In mancanza di tale consapevolezza, invece, le irriducibili manipolazioni del narcisista possono far centro infinite volte, causando dolore, umiliazione, rabbia, sentimenti di impotenza e una serie di sintomi psicologici di tipo ansioso e/o depressivo riconducibili, insieme ad altri indicatori, alla dipendenza affettiva.
In quasi vent’anni anni di esperienza professionale, non ho mai visto narcisi svanire per davvero dalla vita delle proprie amanti, sebbene esse si disperassero a causa di separazioni davvero solenni e giurate. Al contrario, ho osservato decine e decine di ritorni narcisistici nelle quattro varianti di cui sopra, anche dopo dieci anni, con conseguenze prevedibili ogni qualvolta la “preda” ha lasciato che l’illusione e la lusinga la persuadessero a riprendere il contatto.
Approfondisco il tema nel libro “I narcisisti perversi e le unioni impossibili. Sopravvivere alla dipendenza affettiva e ritrovare se stessi”, bestseller da oltre 6 anni nei principali store online come Amzon e Internet Book Shop, e già tradotto in inglese e in spagnolo.
A Cagliari, il libro si trova presso la libreria MieleAmaro di via Manno.
Enrico Maria Secci
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Purtroppo difficile da far comprendere!!! L’ho lasciato tante volte, ripreso (lui mi ricercava piangendo) poi tre anni fa ho chiuso definitivamente. Mi ha fatto stalking, messo agli arresti domiciliari, carcere e di nuovo arr. dom. Processo e condanna in affido ai servizi sociali ( dovevano buttare la chiave per me) e ora??? Ripassa sotto alla mia casa come niente fosse!!!!
Mi ha lasciato, per la terza volta. Le ho perdonato di tutti. Tradmenti, appuntamenti disattesi, silenzi e sparizioni. Dopo avermi detto di amarmi (contanto di anello ricevuto) dopo due giorni mi ha detto di non amarmi più. Dopo altri 10 giorni che è innamorata del suo migliore amico. abbaimo chiuso. sono nella fase no-contact. Da un lato spero nel suo ritorno, dall’altro mi auguro di non dover mai più ricadere nella dissonanza cognitiva. Almeno ho scoperto il mio disturbo di dipendenza affettiva e sto cogliendo l’opportunità di lavorare su di esso
È appena andato via per la seconda volta. Io credevo di essere la sua fidanzata invece e’ venuta fuori la sua ex amante. Mi ha raccontato di esserci sempre stata e mi ha umiliata portandola dalla sua famiglia, colleghi..confidandosi con lei quando litigavamo, parlando male di me e mettendomi in ridicolo..aveva le chiavi di casa sua…sto così a pezzi che non so come superare tutto questo.
Ho a che fare con un manipolatore mi ha illuso facendomi credere che ero importante per lui ,mi ha conosciuto in un momento particolare mi stavo separando Ora dopo che sono successe delle cose che a lui hanno dato fastidio da due mesi ha chiuso I contatti e nn si è più fatto sentire. Mi aspetto un suo ritorno ,certo è che ti entrano dentro ,e nn riesco ad odiarlo per ciò che mi ha fatto, ha mentito sul suo passato, si è fatto passare per la vittima della sua separazione dalla moglie, invece è lui che è scappato lasciando la moglie e un figlio piccolo in mezzo a debiti suoi di gioco
Io sono dentro a questo incubo e sto malissimo. Mi ha lasciata per un mese e secondo lui, la colpa era mia, e che non ero capace accettare ciò che voleva. Non potevo mai fare tante domande, non chiedere nulla di niente e di nessuno perche si arrabbiava dicendomi che ogni uno di noi ha la propria vita .Mi ha lasciata tante volte; al mio compleanno, l’estate scorso, e sta volta se ne andato via lasciandomi durante il mio trasclocco, è tornato dopo un mese sapendo che ho impostato una foto sul social con uno mio amico. Tornato chiedendomi perdono assicurandomi che cambia, eh si è cambiato.sembrava un altra persona, mi cercava, mi dava attenzioni, mi rispettava, finché abbiamo litigato e ho chiesto scusa per una frase che avevo detto durante litigio e da quel momento era già diverso e ora se ne andato via dicendomi che lui ci ha provato ma ero io sta volta a non volerlo. Sto malissimo perché ho senso di colpa forte, non dormo da una settimana e sento forte tensione e non so come andrà. E lo amo e vorrei che tornassi anche se lo so che è sbagliato
Dopo 22gg di contatto zero mi ha inviato una foto con una emoticon!!! Non ho risposto e poi ha inviato un messaggio di voce dicendomi “complimenti, hai raccontato a tutti e ora mi guardano male”… volevo rispondere… il cuore mi batte ancora a mille… ma mi fido del contatto zero… voglio guarire di questa esperienza che mi ha portato via la gioia e la speranza nel vero amore… ho fatto di tutto per lui… al punto di pensare di lasciare tutto per lui… per fortuna ho saputo tutto quello che bisogna sapere dei narcisisti… Dopo mesi di maltrattamenti e umiliazioni sono riuscita a dire basta!
Adesso devo essere forte per non soffrire più per qualcuno che non mi ha mai amato…
Lo vivo ancora ,giorno dopo giorno sulla mia pelle, sento di non avere. Una via di scampo,mi fa soffrire moltiplissimo e nello stesso tempo, quando siamo insieme ,mi fa toccare il paradiso e poi se ne va , per lavoro assente intere settimane, vi frequentiamo da più di tre anni ,un sacco di progetti mai realizzati .
Sposato ,la moglie e i figli ormai adulti, tenuti rigorosamente all oscuro di tutto
Mentre io ingenua ed innamorata ho buttato all aria il mio matrimonio per amor suo .
Ho vissuto momenti di lacerante dolore per i sensi di colpa soprattutto nei confronti dei miei figli
Ancora oggi sto lottando per potermi liberare da questo incubo in quanto mi maltratta con i suoi silenzi e disinteresse quando io chiedo
spiegazioni e considerazione.portandomi all esasperazione più totale.
Dice che la colpa è mia perché ho tanta rabbia dentro mi sento umiliata , come forma di difesa personale arrivo ad usare l insulto in quanto la sua indifferenza mi uccide dentro
Ho chiesto aiuto tramite una psicoterapia ma senza successo
Leggendo il libro dello psicologo Enrico Maria Secci Narcisisti perversi ho trovato degli spunti importanti ma ahimè penso di avere bisogno di un trattamento alla dipendenza affettiva più approfondito
Ce l’ho.
Ho la vita, la storia, il dubbio che relazioni di questo tipo ti vestono come una seconda pelle.
No.
Non hai scampo.
Ho divorato il libro. Regalato ad amiche e mai tornato indietro.
Libro faticoso.
Troppo vero, motivo per cui ho dovuto nasconderlo e trascinare la relazione ancora avanti per qualche anno.
E furiosamente impossibile.
Non li sono ancora salvata.
Ogni riga parla di me.
Grazie
Tutto vero. Forse maledettamente vero, in passato. Forse provvidenzialmente, ora.
Vero è che il pensiero ogni tanto va a lui. Viene il dubbio che un po’ fossi carnefice anch’io o che sia ancora dipendente, come i tossici che pensano all’eroina comunque con una sorta di nostalgia.
Il mio narcisista covert ha sempre avuto rapporti molto lunghi e non è mai tornato.
Adesso frequenta una compagna da 7 anni.